GLI ITALIANI TRA PAURA E SPERANZA: LA GUERRA E IL CARO BOLLETTE

 

Tra paura e speranza. Un’antitesi più che azzeccata per descrivere il periodo che stiamo vivendo. Oggi si può veramente affermare che la speranza sia l’ultima a morire? La situazione della penisola italiana si presenta critica: rincari delle bollette, inflazioni, aumenti dei prezzi dell’energia elettrica, del gas e della benzina portano allo sconforto famiglie italiane a basso reddito ed industrie.

La guerra tra Ucraina e Russia scoppiata il 24 Febbraio del 2022 diffonde una grande sensazione di paura in tutta Europa. A questo si aggiunge non solo la minaccia di Putin riguardo al possibile ricorso alla guerra nucleare, ma anche le dichiarazioni in cui Zelensky, il Capo di Stato ucraino, ribadisce di non voler più trattare per la pace.

Le manifestazioni mondiali contro la guerra, inoltre, non sembrano aver scosso le coscienze dei potenti. La conseguenza che, però, colpisce più duramente gli europei è l’esorbitante aumento dei prezzi. Secondo quanto affermato dall’Istat i prezzi stanno accelerando a partire da agosto: si registra un aumento del costo della luce e del gas pari rispettivamente al 135,9% e 62,5% su base annua; l’inflazione è in salita all’8,4%, raggiungendo un livello che non si registrava dal 1985. Vi sono rincari anche per quanto riguarda l’acquisto di beni alimentari, le spese per la cura della casa e della persona crescono del 9,7%. Risulta, inoltre, che 2 intervistati su 3, per la prima volta nella loro vita, a causa del rincaro e dell’inflazione dichiarano che si sono visti costretti a saltare il pagamento delle bollette. 

L’auspicio è che, così come affermato dalla senatrice a vita Liliana Segre, nel suo discorso durante la seduta di insediamento dei nuovi eletti al Senato, il governo sia in grado di agire tempestivamente per rispondere al grido di dolore di famiglie e di imprese colpite dall’inflazione e dall’impennata dei costi dell’energia, mostrando concreta solidarietà. Gli aspetti economici, infatti, contribuiscono a dilatare disuguaglianze ed ingiustizie e a suscitare reazioni a volte anche violente e disperate. 

 

Sono evidenti, tangibili, le problematiche attuali in cui noi tutti cittadini italiani siamo immersi: naufraghiamo in un mare di incertezze e di perplessità che ci affliggono, problematiche a cui, la maggior parte delle volte, risulta realmente complesso trovare delle soluzioni.

 

Siamo in balia della guerra, conflitto che ha portato, come già menzionato, ripercussioni gravissime sui prezzi e, di conseguenza, su tutte le famiglie italiane. Molte più fasce della società risultano coinvolte dagli accadimenti, si sentono impoverite, si sentono poco prese in considerazione; sono in aumento le persone che non possono più accettare un tale stato di precarietà che prevede esclusivamente un futuro a tinte fosche e che abbatte ogni speranza.

 

Il grido di dolore è forte: si percepisce la necessità di nuove politiche che possano attenuare la paura sociale che sta invadendo le nostre comunità e che si sta tramutando in rabbia. L’aumento delle bollette, l’accrescimento dei prezzi dei prodotti, sono fattori che stanno increspando la società: il turbinio provocato da molti manifestanti che, in preda alla ribellione, danno fuoco alle proprie bollette, inizia a spaventare. Tale atteggiamento assume le sembianze di un rito icastico, quelli compiuti dai manifestanti in via Goito sono gesti dalla forte valenza rappresentativa che alludono al malcontento sociale che sta pervadendo l’Italia. I cittadini sono afflitti e affannati dalla situazione odierna generata dal conflitto in Ucraina, le cui conseguenze disastrose, frutto dell’egoismo dell’uomo e del proprio genere, appaiono palpabili.

 

Purtroppo la guerra è un fattore ineliminabile della storia dell’umanità, ha sempre affiancato l’uomo nel corso del tempo e lo ha portato a mostrare il volto peggiore di sé: l’egoismo dell’essere umano, la sua avidità, la sua rabbia, sono debolezze dell’animo che alimentano la guerra e la disperazione. I conflitti, d’altronde, fioriscono nel terreno dell’ingiustizia e delle angustie e non possono che provocare dolore, rendendo impossibile il raggiungimento della pace e della quiete. La guerra annichilisce l’essere umano, lo aliena, lo porta a vivere le decisioni e le conseguenze dei comportamenti “di pochi”.

 

Il Mondo è vittima: dall’essere umano all’ambiente, tutti sono coinvolti dalle ripercussioni dei conflitti che si percepiscono a pieno e ci spaventano. Non ci rimane nulla da fare, non abbiamo il controllo della situazione nelle nostre mani, siamo costretti a vivere oscillando, come un pendolo, tra paura e speranza.

 

Vittorio & Gaia,  V G

 

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