IL BENESSERE DIGITALE E TIK TOK

Questo mese abbiamo realizzato un sondaggio aperto a tutta la scuola riguardante l’utilizzo di Tik Tok con il fine di riflettere sull’impatto dei social sulla nostra generazione. 

Tik Tok è uno dei social più popolari dell’ultimo periodo, utilizzato soprattutto da utenti giovani che condividono e/o guardano brevi video e interagiscono con like e commenti. Si possono pubblicare video di durata variabile, generalmente di 60 secondi, in cui si cerca di attirare l’attenzione di chi guarda. Ma Tik Tok non si limita solamente a questo: è diventata anche una piattaforma che si adatta alle esigenze di brand e influencer che devono pubblicizzare i propri prodotti. Ne fanno uso, ad esempio, anche gli small business che aprono account Tik Tok con il fine di espandere il proprio pubblico e attirare nuovi clienti.

Ma l’84% di 69 adolescenti utilizza giornalmente Tik Tok, dalle due alle tre ore, per svagarsi; è infatti un social ideato per intrattenere con contenuti di ogni tipo. Dal sondaggio realizzato abbiamo scoperto come la gran parte di noi ritiene creativi ed interessanti i video che guarda. Ciò è dovuto principalmente al fatto che Tik Tok, tramite le nostre interazioni con l’app, utilizza un algoritmo capace di scegliere e proporci video che rientrano maggiormente nei nostri interessi personali, tra le migliaia, anzi milioni di proposte caricate sulla piattaforma. Infatti sono presenti video molto diversi tra loro, inerenti al mondo della cucina, della danza, dei videogiochi, del cinema, della lettura o comunque che possono includere qualsiasi ambito di nostro interesse. 

Nonostante ciò sarebbero molti gli eventuali miglioramenti che bisognerebbe fare al social, come è emerso dal sondaggio; partendo soprattutto dai commenti presenti sotto i video. Infatti non è raro trovare didascalie poco gradevoli e non pertinenti. Perciò risulterebbe utile avere una stretta maggiore su commenti di questo tipo, anche per evitare di intaccare la sensibilità di chi posta il video oggetto di critica. Inoltre ci sarebbe bisogno di un maggiore controllo degli utenti iscritti al social. Infatti è molto frequente che bambini al di sotto dell’età consentita approdino su quest’app, senza essere a conoscenza dei molteplici rischi. Si rivelerebbe essere molto utile anche la rimozione di tutte le notizie false che circolano sul social e che fanno presto a trovarsi sulla bocca di tutti, alimentando la disinformazione. Inoltre si è riscontrato che alcuni indicano come parametro da migliorare anche la realtà dei contenuti che si stanno guardando. Infatti molti creator utilizzano filtri che pongono standard di bellezza sempre più “assurdi” e irraggiungibili che vengono presi come esempio da molti ragazzi e ragazze, facendoli così sentire inadeguati. Risolvendo questi problemi si verificherebbe un notevole incremento della sicurezza interna e dello spessore dei contenuti.

Nell’ultimo periodo Il Parlamento europeo ha deciso di vietare l’uso dell’app di TikTok sui telefoni del personale per motivi di sicurezza, che dovranno disinstallare l’app entro il 15 marzo 2023. Questo dimostra come il social network dovrà fare ancora di più per dimostrare di essere in grado di proteggere i dati dei propri utenti e superare le polemiche degli ultimi mesi. TikTok dovrà anche dimostrare di essere in grado di adattarsi alle esigenze degli utenti europei e rispettare le leggi sulla privacy.

Un dato interessante è rappresentato dal fatto che secondo il sondaggio realizzato, su 67 ragazzi il 43,3% trascorre dalle due alle tre ore sull’applicazione e il 4,5% più di tre ore. Questi dati non sono sconvolgenti in una generazione che è nata nel mondo dei social, però ci portano a riflettere su quanto tempo effettivamente trascorriamo su Tik Tok, e i social in generale, estraniandoci dal mondo reale e dedicandoci a quello digitale, limitando così le nostre interazioni umane. Molto spesso neanche noi ci rendiamo conto del passare del tempo mentre usiamo l’applicazione, scorriamo continuamente video senza accorgerci delle ore che passano, arrivando addirittura, alcune volte, a perdere interi pomeriggi sull’applicazione. Peccato che lo scorrere del tempo reale non equivalga allo scorrere dei video, che possono essere fermati, essere fatti ripartire dall’inizio: nel social è possibile tornare al video precedente o passare direttamente a quelli successivi, riavvolgendo o avvolgendo il nastro del tempo. Il tempo reale, invece, scorre continuamente anche se a volte ci sembra troppo veloce o insopportabilmente lento. Ma proprio perché non può essere fermato e riavvolto ogni momento è unico e non può essere rivisto o rivissuto, per questo bisognerebbe goderselo, cercando di limitare il tempo che trascorriamo sui social, sostituendolo invece con il tempo che passiamo con le persone a cui vogliamo bene. 

In conclusione possiamo affermare che i social sono un mezzo perfetto e veloce per acquisire nuove informazioni, ma ogni utente deve avere la libertà di esprimersi senza la pesantezza dei giudizi e della poca sicurezza, e deve utilizzarli con coscienza e moderazione.

Di seguito sono riportati i risultati più rilevanti del sondaggio.

 

 

Giulia 3D

Martina 3D

 

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