(a cura di) prof. Eros Grossi                                                        Classe 3SINT a.s. 2021/2022

 

Colleghi e amici, quando per caso vengono a sapere

​che io leggo volentieri le storie di Paperino,

ridono di me, quasi fossi rimbambito. Ridano pure

(Dino Buzzati)

 

​In Italia abbiamo avuto numerosi intellettuali legati al campo dell’indagine filosofica che hanno, più volte, rimarcato il loro debito verso la lettura di fumetti. Il più noto è certamente Umberto Eco, il quale in qualche modo nobilitò l’arte del racconto a fumetti sia nell’analisi che ne fece nel noto saggio Apocalittici e integrati (1964) che con il suo coinvolgimento diretto nella ideazione e pubblicazione del celebre mensile Linus. Per venire a tempi più recenti, si può ricordare anche la figura di Giulio Giorello, filosofo della scienza, che nel corso della sua carriera più volte ha ricordato la sua passione verso il mondo delle nuvole di fumo. Forti di questi illustri predecessori, all’interno del programma della disciplina Latino quest’anno abbiamo condotto una serie di letture sul tema dell’amicizia, così com’è stata indagata nel pensiero antico e moderno. In particolar modo, siamo partiti dalla lettura, per gran parte in traduzione italiana, di alcuni passi del trattato De Amicitia di Cicerone per poi confrontare quest’opera con passi analoghi presenti nell’Etica Nicomachea di Aristotele e, per venire alla filosofia moderna, di Immanuel Kant e le sue Lezioni di Etica. Leggendo e confrontando quanto filosofi dell’antichità e moderni hanno scritto sull’amicizia ci siamo resi conto il mondo del pensiero filosofico è un sistema somigliante ad una casa che vive sulle fondamenta e sui resti di strutture precedenti ed ha il bisogno continuo di essere fatta e disfatta (secondo un’immagine fortunata del filosofo Benedetto Croce). Sulla base di queste letture, abbiamo poi lavorato per gruppi di apprendimento alla costruzione di un soggetto fumettistico con protagonisti i tre filosofi. La consegna ricevuta era quella di immaginare una situazione in cui Cicerone, Aristotele e Kant baccagliassero tra di loro sul tema dell’amicizia. Il modello fumettistico a cui dovevamo ispirarci era quello molto divertente e riuscito degli Existential Comics. Così, assegnato a ciascun membro del gruppo, uno dei tre filosofi, abbiamo prima caratterizzato il personaggio (aspetto, carattere, massime filosofiche sul tema ecc.), per poi vedere come far interagire i tre personaggi nella scrittura della sceneggiatura ed infine lavorare sul software Pixton per la creazione vera e propria dei fumetti.