“PUÒ ESSERCI LIBERTÀ D’ESPRESSIONE  RISPETTANDO L’AMBIENTE” 

Il progetto “Volterra sostenibile” è nato nella nostra scuola nel 2019 grazie ad un’ampia commissione di professori che si è sentita subito vicina ed ispirata dall’importanza e dai valori della proposta che la nostra Preside presentò quell’anno al collegio dei docenti, ma di cosa si occupa nello specifico questo progetto? Quali sono gli obiettivi che la nostra scuola si è prefissata e attraverso quali mezzi vuole raggiungerli? Noi dell’Elettronvolt per ottenere una risposta a queste domande abbiamo pensato di recarci direttamente da qualcuno che è attivamente coinvolto nel progetto: la professoressa Gnerre e i rappresentanti d’istituto.

(intervista alla professoressa Gnerre)

 

Lei fa parte dei prof che si stanno impegnando a migliorare l’ecosostenibilità in questa scuola, giusto? Ci sono dei progetti in programma per quest’anno? 

Buongiorno, sì! Il progetto Volterra Sostenibile è nato nel 2019 da una proposta che la Preside fece al collegio docenti e che io mi sentii subito di accogliere perchè pensai che questo poteva essere un ottimo modo per mettere in campo tutta una serie di conoscenze, ma anche di valori, che io avevo coltivato e studiato da ragazza, quindi abbiamo messo su questa commissione di docenti che intendevano occuparsi di questo progetto e abbiamo fatto delle proposte anno per anno: durante il primo ci siamo occupati di ridurre la plastica, nel secondo di mobilità e nel corrente vorremmo concentrarci sull’incrementazione della raccolta differenziata e sulla realizzazione di aule all’aperto. Inoltre in questi giorni abbiamo completato la progettazione per il prossimo triennio che sarà poi presentata alla Preside, abbiamo tante idee per la testa!

 

Riguardo la raccolta differenziata a scuola, che cosa dovrebbe cambiare a scuola? 

Allora, intanto dobbiamo iniziare a farla seriamente, perchè fino a poco fa soltanto gli uffici differenziavano la carta e la plastica, ma nell’istituto né studenti né docenti ne avevano la possibilità; intanto, come avrete già notato, sono comparsi nei corridoi secchi per la raccolta di plastica e carta. Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e cominciare a differenziare i rifiuti!

 

Un’ultima domanda, lei conosce i progetti dei rappresentanti d’istituto? Se si, che ne pensa?

Si, ho avuto modo di confrontarmi con alcuni ragazzi e ne sono contenta perchè molti progetti a cui hanno pensato sono gli stessi di cui abbiamo discusso noi docenti, infatti ho chiesto loro di collaborare in modo tale da lavorare tutti nella stessa direzione. Inoltre, una delle proposte per il prossimo trimestre sarà quella di creare una commissione di alunni che sostenga il progetto e ci aiuti a realizzare una serie di azioni al fine di promuovere uno stile di vita ecosostenibile, vero obiettivo del progetto “Volterra Ssostenibile”. Il centro siete voi e io sono felice di potervi aiutare!

 

(intervista ai rappresentanti d’istituto)

I progetti che voi avete per il “Volterra Sostenibile” sono a lungo termine o soltanto per quest’anno?

Grazie per la domanda, penso che possano essere classificati sia come a lungo sia come a corto raggio, in quanto contengono iniziative che per essere portate a termine richiedono tempo, come ad esempio la realizzazione di un murales, attraverso l’uso di prodotti ecosostenibili, sulla facciata della scuola visibible dall’esterno, ma anche più immediate, quale la decorazione interna dei corridoi e l’incentivazione all’utilizzo di borracce.

Riguardo la raccolta differenziata, quella fuori scuola, come può secondo voi  migliorare il nostro liceo?

Abbiamo notato che le zone di entrata e di parcheggio della nostra scuola erano diventate troppo sporche, questo a causa della mancanza di secchi. Così ci è sembrato utile proporre di mettere dei secchi in ognuno di quei posti in modo da garantire, sperando nel buon senso di ognuno, la pulizia anche all’esterno dell’istituto. 

I vostri progetti sono solamente interni al Volterra o avete intenzione di agire anche sul territorio? 

La nostra idea sarebbe quella di continuare il murales nella zona delle scalette, ma non essendo interna alla scuola dovremmo prima passare per il comune.

Che messaggio vorreste far passare attraverso il murale?

Il messaggio che vorremmo far passare sarebbe principalmente che ci può essere una libertà d’espressione da parte degli studenti anche rispettando l’ambiente. 

Conoscete i progetti dei professori?

Si! Abbiamo parlato con la professoressa Gnerre, le nostre idee sono simili a quelle della commissione dei docenti, così abbiamo deciso di dividerci i compiti. La professoressa Gnerre si sta occupando di un progetto molto grande, mentre noi stiamo trovando un modo per abbellire il più possibile la scuola, non solo all’interno, ma anche all’esterno, mentre per quanto riguarda la raccolta differenziata, i professori si stanno occupando delle aule e dei corridoi, mentre noi ragazzi della zona al di fuori dei cancelli.
Tra progetti dei professori ce ne è un altro molto bello, ovvero la creazione di un’aula all’aperto, che prenderà forma attraverso l’installazione di sedie e banchi nella zona verde che si trova tra le palazzine, quindi senza eliminare il verde o cementare nulla!

 

Eccoci giunti al termine delle nostre interviste, dalle quali ne sono usciti fuori tantissimi nuovi e interessantissimi progetti, che a noi sono piaciuti un sacco! Non vediamo l’ora di poter vedere tutte queste fantastiche idee prendere vita e di poterne parlare con voi, in attesa di ciò, grazie dell’attenzione e ci vediamo al prossimo numero!


Gaia 4G e Giulia 5E

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